Nuova Riveduta:

Daniele 2:14

Allora Daniele si rivolse con prudenza e con tatto ad Arioc, capo delle guardie del re, che era uscito per uccidere i saggi di Babilonia.

C.E.I.:

Daniele 2:14

Ma Daniele rivolse parole piene di saggezza e di prudenza ad Ariòch, capo delle guardie del re, che stava per uccidere i saggi di Babilonia,

Nuova Diodati:

Daniele 2:14

Allora Daniele si rivolse con parole prudenti e sagge ad Ariok, capitano delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i savi di Babilonia.

Riveduta 2020:

Daniele 2:14

Allora Daniele si rivolse con prudenza e saggezza ad Arioc, capo delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i saggi di Babilonia.

La Parola è Vita:

Daniele 2:14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 2:14

Allora Daniele si rivolse in modo prudente e sensato ad Arioc, capo delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i savi di Babilonia.

Ricciotti:

Daniele 2:14

Allora Daniele volle informarsi della legge e del decreto da Arioc, capo delle milizie del re, che aveva il mandato di uccidere i sapienti di Babilonia.

Tintori:

Daniele 2:14

Allora Daniele domandò ad Arioc, capitano delle milizie del re, mandato ad uccidere i sapienti di Babilonia, in che consistesse questa legge e questa sentenza;

Martini:

Daniele 2:14

Allora Daniele domandò ad Arioch capitano delle milizie del re, il quale era stato mandato ad uccidere sapienti di Babilonia, qual fosse questa legge, e questa sentenza.

Diodati:

Daniele 2:14

Allora Daniele stolse l'esecuzione del decreto, e della sentenza, commessa ad Arioc, capitano delle guardie del re, ch'era uscito per uccidere i savi di Babilonia.

Commentario abbreviato:

Daniele 2:14

Versetti 14-23

Daniele pregò umilmente affinché Dio gli rivelasse il sogno del re e il suo significato. Gli amici che pregano sono amici preziosi; e agli uomini più grandi e migliori conviene desiderare le preghiere degli altri. Dimostriamo di apprezzare i nostri amici e le loro preghiere. Erano particolari nella preghiera. E qualunque cosa preghiamo, non possiamo aspettarci altro che il dono delle misericordie di Dio. Dio ci dà la possibilità di dire nella preghiera i nostri desideri e i nostri fardelli. La loro richiesta a Dio era il pericolo in cui si trovavano. La misericordia che Daniele e i suoi compagni pregavano, fu concessa. Le preghiere ferventi degli uomini giusti valgono molto. Daniele fu grato a Dio per avergli fatto conoscere ciò che salvò la vita sua e dei suoi compagni. Quanto più dovremmo essere grati a Dio per aver fatto conoscere la grande salvezza dell'anima a coloro che non sono tra i saggi e i prudenti del mondo!

Riferimenti incrociati:

Daniele 2:14

2Sa 20:16-22; Ec 9:13-18
Ge 37:36; Ger 39:9; 52:12,14

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